Page 16 - Bollettino Aprile - Luglio 2017
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Personaggi Valsesiani LE LETTERE DELL’AB. CAV. DON ANTONIO CARESTIA ginale antico degli Statuti Valsesiani, l’in- veggono ogni anno squarciarsi nuovi veli sot- impiegati in Pretorio al tempo della sua formazione è ben preziosa. Ma forse l’allu- to di cui rimasero fin qui nascosti o mal noti demolizione, che non abbia ritirato in casa sione riguarda gli statu novaresi che io non importanti avvenimenti accaduti in quei qualche documento dell’Archivio dello stes- conosco né punto né poco. paesi in epoche dalla nostra remotissime. so Pretorio. Non vorrei essere sfidato a pro- Che però? Sono a migliaia i manoscritti I Biellesi, auspice Sella, si sono messi verbio, sebbene la mia opinione sia tale. che ancora giacciono dimenticati e negletti anch’essi a collaborare per identico scopo. 4) Si raccomanda scrupolosa economia di in ogni villaggio della nostra Valle; ve ne Anche i Valsesiani debbono fare altrettan- epitteti laudativi al mio indirizzo; e final- sono di antichissimi: uno dei più antichi da to, e non tenersi paghi di lamentare p. es mente una diecina di numeri del M. Rosa me trovati porta la data del 1282. Prescin- la perdita della Storia Valsesiana del no- per mio conto per meglio diffondere il tuo dendo dalle notizie tutt’affatto particolari taio Giovanni D’Anna e di esporre vaghe articolo, e quindi ottenere meglio il nostro e locali che contiene, non è senza interesse congetture sull’ubicazione del Castello di scopo. Ad evitare i duplicati all’istessa per- la firma del Notaio, che, salvi errori, dice: Robiallo; ma fare nuove ricerche, che non è sona, io mi limiterò a diffonderli nella Val- “Ego Iacobus Notarius de Aurigedo de Va- detto non siano per dare a risumare la pri- sesia superiore. rallo auctoritate Consilii generalis Curia ma, ed evocare i ruderi del secondo. Di gran fretta Superioris Vallissicida etc.”. Prova cioè che Io dal canto mio ti ripeto, che mi ci mette- Tuo aff.mo amico a tal epoca funzionava già regolarmente il rei attorno di buona voglia; e quand’anche, Ab. Carestia Consiglio generale ecc. allo stringer dei conti, gli sperati risulta- Ne trovai un altro del 1278, che si chiude menti riuscissero a poco; simile a Diogene dicendo “Existente potestate comunis Nova- che s’assise […] Riva Valdobbia 29 Marzo 1874 rie Domino Manfredo de bicaria papiendi”. Carissimo Amico Nota che è un Istrumento fatto in loco fay- lungi etc. Riva Valdobbia 24 Marzo 1874 Oggi incomincio sotto l’impressione sgra- Che non avessimo ancora il Podestà? A Carissimo Amico dita dell’art. del Sig. G. L. Colli, inserito buon conto tengo nota pel caso che non sia Finché ci è tempo ti mando una replica, nel Bollettino del Club Alpino; quindi non finora storicamente provato il contrario. un pentimento e due raccomandazioni. garantisco del mio buon umore, tanto verso Io nutro buona speranza che raddoppian- 1) Se citi il Processus pro Bangheto Ca- dell’articolista quanto verso la Presiden- do indagini si verrà a qualche buon risul- maschi correggi pro Rangheto. za che ne accettò lo scritto senza vagliarlo, tato. Ma bisogna che tu scuota un po’ forte 2) Chi ha sciolta completamente la que- e farlo vagliare. Senza farne la critica da l’inerzia e la sbadataggine dannosa dei Val- stione se sotto il nome di Borgofranco deb- capo a fondo, per la quale ci sono frequenti sesiani. I nostri vicini del Canavese e di Val- ba si intendere Borgosesia come vorrebbe il addentellati, e di più specie; riservando ai le d’Aosta, per opera segnatamente del Cav. Lana, o Serravalle, come sostenne il Bellini grecisti di dare conto delle due o tre facezie Bertolotti, e del Rev.do Duc, che con alacrità Vercellese? Ecco l’aggiunta. da prete scritte dal Colli nel libro dei viag- e pazienza raccolgono in applauditissime 3) Il pentimento poi sta nell’averti asse- giatori all’Ospizio di Valdobbia, sotto all’e- opere le notizie più antiche delle loro patrie, rito che non v’ha famiglia che abbia avuto timologia del nome di Valdobbia. 11 giugno arriva al Sacro Monte la parrocchia di Borgosesia Come tradizione comanda, oggi è arrivata in pellegrinag- gio la Parrocchia di Borgose- sia. Il parroco, don Ezio, e numerosi fedeli sono partiti presto facendo tutto il per- corso a piedi. Altri li hanno raggiunti in auto. L’appuntamento si è con- cluso con la Celebrazione Eucaristica e l’affidamento a Maria. 16 Aprile/Luglio • 2017