Page 17 - Bollettino Aprile - Luglio 2017
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Quella data dal buon Gnifetti, se non è personalità; quindi preferisco sorvolarvi, e Hai fatto benissimo a ribattere le ine- accettabile, era però verosimile per chi, senza limitarmi a far voti che la Presidenza del sattezze e diciamo pur anche menzogne del la benché minima pretesa paleografica, era Club Alpino vada più cauta nell’accoglie- Colli. Se mai ti provocasse ad una controri- informato della annuale emigrazione e suc- re le relazioni che le inviano gli alpinisti; sposta scrivimi, che ti possa dare altre note cessivo rimpatriare dei Valsesiani, non che ed almeno faccia radiare dall’elenco delle per raddoppiare la dose che si è meritata. de latinismo conservato nel loro dialetto, che piante d’entrambi i rami della Valle (la Non voglio deporre la penna senza torna- sostituì al Romano obviam ire il ne in obbia. Valdobbia) i castagni, che non vi esistono re un momento ai nostri documenti antichi; Ma l’etimologia data dal Colli non m’en- né punto né poco; tranne forse pel viaggia- tanto più che la proposta fatta dal Sig. A. tra affatto in comprendonio. Forse per una tore, che dopo d’aver trovato che il vinello Roncali nel suo sensato art. di una missio- delle parallele accennate dal Colli si allude dell’Ospizio era buono, la sete era stata ne letteraria degli alpinisti italiani collima alla Valle di Maccagno: ma questa non è molta, più tardi ne sentì gli effetti e tale, in parte un quanto. Sto per esporti brevis- più Valdobbia, e non lo è mai stata. che non solo perdette la guida ma anche ad- simamente tanto solo che basti perché non Io non m’intendo né d’assolvere Gnifetti, dirittura la strada e finì di trovarsi dalla ti sfugga dalla memoria quando scriverai né di condannare il Colli. Posso per altro sinistra alla destra delle due valli parallele. l’appendice sulla conservazione delle memo- esporre i dati che, a mio giudizio, portereb- Di più: siccome è nell’interesse del Club rie storiche della Valsesia. bero a cercare in altri vocaboli l’etimologia Alpino moralmente solidario che nessun abu- Dunque non voglionsi negligentare nep- in questione. so si commetta a danno dei viaggiatori, né pure le scritture in dialetto nostro, perché Ponendo mente al fatto, che in epoche re- dalle Guide, né dalle persone addette alle case io sono d’avviso che molti vocaboli si sono motissime la Valle Vogna era popolata da di ricovero stabilite sulle Alpi, mi pare di non in esso conservati, che sottoposti alla critica gente che parlava linguaggio teutonico; che essere indiscreto col desiderare, che, nell’istes- linguistica ponno diventare armi preziose a Gressoney pure era tale l’idioma antico, e so modo che l’articolista ha citato la cifra delle in mano allo storico che volesse rintracciare lo è tuttora; non parmi sarebbe spropositata lire del conto, secondo lui gravoso, presentata- le origini nostre etnografiche, e varrebbe (?) la derivazione di Valdobbia dalla parola gli dal Custode dell’Ospizio, avesse declinato più quelle delle colonie tedesche delle nostre Wald, che come sai in tedesco suona Selva. il numero altresì delle bottiglie vuotate. valli. Quindi Geminerwald la selvetta comunale Finché siamo in Alpinismo, ti fo sapere Si è appunto in questo intento che già tra la Pension De La Prezzoi ed il zig-zag che vi sono due giovani di Riva che si pre- da molti anni ho dato principio ad una che guida all’Ospizio Sottile. Di faccia poi sentano candidati a Guida del Club Alpi- raccolta di singoli vocaboli del dialetto di a tal Selva c’è l’Alpe Waldonier ed a valle no. Uno è quel mio cugino Iachetti Vittorio, Riva, che non hanno certo derivazione né del zig-zag sta il villaggio Waldobbia. Ciò che mandò al Museo la lepre bianca; l’altro dalla lingua italiana, né dalla francese posto son persuaso che anche tu inclinerai è Gio. Carmelino, fratello del Maestro che importataci dai nostri emigranti, né dalla ad accettare la mia deduzione. Ma c’è altro, conosci. Sì l’uno che l’altro li tengo capaci. spagnola, scarso residuo dovuto al Domi- che, sgraziatamente, sembra abbattere il Non c’è niente che dire sul loro conto finora, nio succeduto a quello dei Visconti e degli mio castello etimologico. e spero, neppure in avvenire; quindi do loro Sforza. E questo è il più antico documento scrit- il non dissentio. Ma la mia messe è poca. Si dovrebbe to che riguarda Gressoney… alpesw scilicet In relazione alla raccolta di memorie sto- collaborare tra varii; e spero che i risultati Gressoney et Verbobi… è del 1218! Altre riche non saprei più che dirti, tranne di re- sarebbero tali da porgere col fatto nostro un pergamene ripetono nel 1325 Guiglincinus plicarti e triplicarti di parlare di me soltan- argomento di più a Lepsius e suoi seguaci de la pecia fg Gualcij de Verdobia etc. etc. to quando non ne possa fare a meno, soppri- per sostenere che la Paleografia è uno degli Aggiungi finalmente che noi in dialetto mendo ogni lode, ogni incensata, di cui hai strumenti della linguistica, il che di rim- non diciamo già Valdobbia, ma bensì Ver- l’incorregibile difetto di essere cordialmente balzo verrebbe forse a dilucidare sino a quel dobbia… quasi per conservare l’antica radi- prodigo. Spero peraltro che in quest’occasion punto possa sostenerci, che le nostre valli cale del nome più volte surriferito. e farai giudizio, limitandoti a prender atto furono nei tempi della invasioni dei Cim- Dunque che conchiuderne? Lasciare il del solo mio merito, che è un poco di buon bri e dei Teutoni popolate dalle loro falangi tempo come l’ho trovato; salvo ai dotti in volere, e nulla di più. Addio sgominate dalle vittoriose aquile romane sui lingustica l’approfittare di queste note per Tuo aff.mo amico Castri Mariani. cogliere nel vero segno che determini la con- Ab. Carestia Antonio E qui faccio punto con proponimento fer- troversa etimologia. mo di non offenderti mai più la vista colle Torno all’art. del Colli. L’incidenza del mie lettere prima delle Feste Pasquali, che ti conto di L. 9 per un po’ di salame e di vino Riva 29 Marz0 1874 a sera auguro tranquille, gioconde, ottime. all’Ospizio ed il soggiorno a Riva mi desta- Carissimo amico Tuo aff.mo Amico no vere prurità di occuparmi più a lungo Il mio foglio qui unito era già scritto Ab. Carestia dello scrittore del prelibato articolo; ma quando potei leggere l’ultima tua appendice non potrei farlo senza discendere a troppe al M. Rosa. Continua nel prossimo numero. Aprile/Luglio • 2017 17