Page 6 - Bollettino Gennaio - Aprile 2018
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Conosciamo il Sacro Monte
I progetti dell’Orgiazzi per la facciata
velano il tecnico esperto, esercitato, del mestiere, non la mano di un creatore di affreschi ariosi e spettacolari e di sfarfallanti capricci ornamentali come il padre.
Bisogna giungere al 2008 perché Elena Gruppal- lo pubblichi per la prima volta un altro disegno per la facciata conservato nella Pinacoteca di Varallo con una scritta in basso a destra di Emilio Contini, che lo as- segna a Rocco Orgiazzi, ripetuto poi dalla Stefani nel suo inventario della Pinacoteca del 1987. Il disegno è una replica di uno dei progetti già noti, con alla sini- stra metà del progetto ed alla destra metà della fronte in muratura grezza della Chiesa, così come era rimasta dal primo Settecento alla fine dell’Ottocento. Dall’esame degli elaborati, per me tutti di Rocco Orgiazzi , emerge con evidenza che il loro impianto ha come base, come punto di partenza non tanto un’aggiornata conoscenza
dell’architettura di quegli anni, quanto piuttosto i trat- tati teorici del secondo Cinquecento, del Vignola in- nanzitutto, il cui testo, era fondamentale anche in valle per qualsiasi costruttore d’un certo livello, e anche solo per valenti decoratori specializzati nell’esecuzione di finte architetture nell’interno di tanti nostri edifici sa- cri. I richiami al non eseguito progetto del Vignola per la facciata della Chiesa del Gesù a Roma sono diretti, evidentissimi, dall’impostazione su due ordini e registri architettonici, scanditi da colonne e da lesene su alto piedritto con cinque comparti nell’ordine inferiore e tre in quelle superiori. Il tutto sapientemente articolato per smorzare la piattezza della parete da schermare, an- che con un misurato addensarsi ed emergere delle strut- ture verso il centro attorno al portale maggiore (carica- to dallo stemma sabaudo) ed al sovrastante finestrone,
VALORIZZAZIONE - CONSERVAZIONE: IL PAVIMENTO
Sono arrivati tutti i permessi della sovrintendenza per sistemare il pavimento della Basilica e dello Scurolo. Il marmo infatti è consumato e in moltissime piastrelle, sgretolato. La ditta dovrà intervenire a spezzoni, per 4 mesi, levigando, stuccando, secondo le indicazioni rice- vute. Occorrerà spostare banchi, sedie, tappeti. Anche per questo lavoro dovremo affrontare una spesa notevole ma confidiamo nell’aiuto di chi ama il Sacro Monte. Per i 320 mq della navata centrale la spesa è di € 9600 + IVA, per ciascuna delle navate laterali mq 95 € 2850 + IVA. Per lo Scurolo mq 70 € 2100 + IVA.
Come Amministrazione Vescovile abbiamo sempre soste- nuto le spese di conservazione del patrimonio affidatoci, di pubblicizzazione per richiamare visitatori e di pubbli- cazioni per diffondere la realtà del Sacro Monte. Sollecitati ultimamente ne estendiamo la conoscenza. Tutto quanto ci viene donato in “OFFERTA” per il Santuario viene da sempre esclusivamente usato per il Sacro Monte stesso.
Il giovane falegname varallese, Stefano Giuliani, sta intervenendo con un lavo- ro di pazienza e precisione per insono- rizzare due confessionali della Basilica. Dall’alto S. Giuseppe, falegname di Na- zareth, vigila mentre insegna il mestie- re a Gesù: stessi strumenti, pazienza, legno, pialla, chiodi.
(Autore Pier Celestino Girardi di Campertogno-1881).
A Te, beato Giuseppe, affidiamo tutti i lavoratori.
Gennnaio/Aprile • 2018
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