Page 4 - Bollettino Gennaio - Aprile 2018
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Conosciamo il Sacro Monte
LA BASILICA DELL’ASSUNTA
I progetti dell’Orgiazzi per la facciata
Si apre a questo punto, dopo la metà del secolo XVIII, un nuovo capitolo, costituito dal susseguirsi e svilup- parsi, durante quasi un secolo e mezzo, di idee , propo- ste, disegni, progetti, per dare degno compimento alla Chiesa Nuova , dotandola finalmente di una decorosa facciata. È un moltiplicarsi di soluzioni, dal tardo ba- rocco all’eclettismo, su richiesta della Fabbriceria, gra- zie alla devozione e alla generosità di alcuni mecenati, e penso anche, alla spontanea iniziativa di qualche ar- chitetto e progettista Valsesiano, senza escludere delle mere esercitazioni scolastiche. Per Varallo si può dire, sia il tema, l’argomento culturale artistico ricorrente dal tardo settecento all’ultimo ottocento, tanto da costitui- re quasi un ideale, piccola accademia valsesiana d’archi- tettura.
I progetti si susseguono in singolare parallelo con ciò che avviene ad Oropa, ove il problema è assai più impegnativo. A Varallo si tratta esclusivamente di una facciata, sia pure monumentale; ad Oropa di una intera, imponente basilica. A Varallo i limiti cronologici si ag- girano, come si è detto attorno ad un secolo e mezzo; ad Oropa sono assai più ampi, ad iniziare dal progetto del Guarini del 1680 circa fino alla posa della prima pietra della Chiesa Nuova nel 1885. Più di due secoli. Ed è comprensibile. Ad Oropa però i progettisti sono ma- estri di grande fama del barocco piemontese e dell’ar- chitettura dell’ottocento (Quarini, Vittone, Galletti, Canina, Antonelli, eccetera...). A Varallo, escluso il to- rinese Massone ed il celebre Cagnola di Milano, uno dei massimi esponenti del neo classicismo in Italia, gli altri appartengono esclusivamente all’ambito Valsesiano, compreso il Marietti, grignaschese di famiglia.
Oggi la maggior parte degli elaborati giunti fino a noi, è conservata presso il museo del Sacro Monte, purtrop-
po non visitabile. Altri sono nella Pinacoteca varallese o presso la sezione dell’archivio di Stato di Varallo, uno presso i Padri Oblati, uno di proprietà privata. Di que- sti disegni se ne sono interessati attraverso i tempi, in particolare l’Arienta alla fine dell’ottocento poi il Gal- loni, il Durio attorno agli anni Trenta del Nocecento, ripetutamente il padre Manni, poi la Stefani Perrone, il Pace, la Gruppallo, per le più in contesti diversi. Solo re- centemente, nel 2008, è stata allestita una mostra curata e rigorosa nella sala della Casina d’Adda al Sacro Mon- te, organizzata con particolare cura dalla dottoressa Ele-
VALORIZZAZIONE - CONSERVAZIONE: L’ORGANO
Il Santuario ha dovuto provvedere alla so- stituzione dell’elettroventilatore dell’orga- no. Il vecchio motore, inserito nel 1937, era diventato rumoroso e procurava vibrazio- ni a tutto l’impianto ligneo della cantoria. Il lavoro è stato realizzato dalla ditta Mar- zi, la spesa di sostituzione, smaltimento e posa, ammonta ad € 3000 + IVA = 3660! Anche in questo caso sappiamo che la Provvidenza ci aiuterà.
A sinistra la nuova pompa, a destra la vec- chia “Ventus”.
Gennnaio/Aprile • 2018
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