Page 9 - Bollettino Settembre - Ottobre 2020
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                rante una celebrazione presieduta dal beato arcivesco- vo Andrea Carlo Ferrari, ricevette gli ordini minori. Luigi emise la professione solenne il 4 agosto 1899. Il 22 settembre seguente divenne diacono e, finalmente, il 1° ottobre fu ordinato sacerdote dal vescovo di Cre- ma, monsignor Fontana. Iniziarono per padre Luigi gli anni del ministero, che lo vide impegnato in molte sedi della Congregazione in diverse regioni d’Italia, non solo quale insegnante e formatore dei nuovi o futuri religiosi, ma anche come instancabile predicatore chia- mato dal clero secolare. Ancora una volta, per sintetiz- zare la figura e l’operato di questo sacerdote ci vengono in aiuto alcune righe, lasciate dallo scrittore francese Guido Chastel che ebbe la fortuna di incontrare padre Luigi presso la casa di San Felice a Cancello.
In quest’uomo di alta statura, magro, dai lineamen- ti rugosi, l’uomo di una vita che si scorge mortificata e severa, il religioso s’impone. La nobiltà dell’animo è sempre senza rigidezza e tanto ascetismo visibile non altera in nulla, presso di lui, la grazia sorridente dell’ac- coglienza. Egli mi osserva attraverso le sue lenti, mi sceglie una stanza: la più bella; mi offre, nel refettorio un posto accanto a sé. L’alta dignità di colui che presie- de ai destini del Noviziato dà al collegio l’anima ed il tono che non sarebbe mai possibile se l’uomo in cui la virtù abbonda e che ho conosciuto in ogni occupazio- ne come vero barnabita, non fosse pure il padre da cui parte la luce il cui consiglio è sicuro donde può discen- dere la forza. Io mi persuado che tutto diventa facile con un maestro che da una tale impressione di integrità ed assicura, senza dissonanza, la pace armoniosa della sua casa.
Scorrendo le notizie della sua vita si resta certamen- te impressionati dalla grande quantità di luoghi in cui padre Luigi esercitò, più o meno a lungo, il suo servi- zio, senza risparmio di fatiche fisiche, impegno intel- lettuale e dedizione spirituale, non curandosi troppo della sua salute. Proprio per consentirgli un adeguato riposo, nel 1946, venne chiamato presso la casa San Lu- igi, a Bologna dove, comunque, continuò a spendersi per il bene della congregazione. Nell’autunno dell’an- no seguente, colpito da febbre asmatica fu costretto ad assoluto riposo; purtroppo le sue condizioni si aggra- varono progressivamente e la mattina del 4 marzo del 1948 morì. Dopo i solenni funerali, la sua salma venne deposta nella tomba dei Barnabiti presso il monumen- tale cimitero della Certosa a Bologna dove, accanto a quelle dei suoi confratelli, attende il giorno della resur- rezione.
Ricordi del paese natale
Pur lontano e sempre impegnato nelle attività del suo ministero, padre Luigi non dimenticò mai il suo paese natale; nel 1935 scriveva: il luogo natio l’abbiamo la- sciato, è vero, ma per nobilissimo motivo. Egredere de
terra tua, de domo tua – ci fu detto – ma ci è lecito e doveroso amarla sempre la nostra patria. Anch’io amo il mio paese e sempre lo ricordo. Gurro, il suo paese natale, che tante altre vocazioni sacerdotali e religiose vide sbocciare tra i monti cannobini, non lo ha dimen- ticato e la sua immagine è tra quelli dei sacerdoti defun- ti nella cappella del cimitero. Una pubblicazione, edita a pochi mesi dalla morte, così ne tramanda la memoria, invitando a ricordare un esemplare figura di sacerdo- te e religioso: Degno di ammirazione in lui il religioso per illibatezza di costumi profondità di vita interiore distacco dal mondo obbedienza intera – Genuino in lui il Barnabita per amabilità dei modi umiltà di cuore semplicità di vita amore alle tradizioni – Instancabile in lui l’apostolo per amore di carità largamente irradia- ta in ogni attività del sacro ministero nulla mai chie- dendo per se non di servire generosamente a tutti in umiltà di spirito.
Per conoscere in modo più dettagliato le vicende della sua vita si può fare riferimento a: Padre Luigi Maria Patritti 1873 – 1948 Cenni Biografici, Bologna 1948.
Don Damiano Pomi
  GIOVANI STUDENTI D’ARTE AL LAVORO
Students of the Swiss CRC - Conservazione e restau- ro SUPSI Lugano. Secondo giorno della missione 2020 al Sacro Monte di Varallo! La fase di monitoraggio delle cappelle XI e XXVIII ha previsto l’uso di diversi strumenti di indagine non invasiva.
 Sito ufficiale: www.sacromontedivarallo.org. - Amm. Vescovile diocesi Novara
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