Page 19 - Bollettino Settembre - Ottobre 2020
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Conosciamo il Sacro Monte
LA BASILICA DELL’ASSUNTA
Il progetto per la facciata dell’architetto Giovanni Matteo Massone Segue da pagina 6
denti anche le planimetrie, conservati presso l’archivio del Sacro Monte (all’archivio di Stato) e resi noti per la prima volta nel 1980 dalla Stefani e da lei ritenuti della prima metà del secolo 19o, forse solo perché non com- pare lo stemma sabaudo. In realtà essendo ancor sette- centesca la carta, l’inchiostro, oltre allo stile del portico, che ricopia il progetto del Massone, tradizionalmente datato al 1772, pare logico che queste repliche debbano essere state eseguite poco dopo, forse per una scelta un po’ più varia da parte dell’amministrazione del Santua- rio, e come esercitazione scolastica nella nuova scuola di disegno appena fondata a Varallo.
Cronologicamente poi non si può pensare che siano state realizzate in epoca napoleonica, quando, termina- ta con fatica la casa per gli esercizi (1804), tutto rima- ne immobile sul Sacro Monte, e neppure nei decenni successivi, quando viene elaborato l’imponente e loda- tissimo progetto neoclassico del Cagnola, che fin verso il 1860-70 sarà considerato il progetto per eccellenza, tanto da iniziarne la realizzazione.
Il primo dei tre disegni (fig. 1 - vedi pagina 5), privo di firma e di data, è una replica esatta del progetto e pubblicato nel 1944 dal Manni e riferito al Massone, anche per la riproduzione esatta dei tre portali sulla pa- rete di fondo, oltre che per la scelta dell’ordine corinzio per le lesene, privo però della copertura e con le misure scritte in francese.
Il secondo (fig. 2 - vedi pagina 5)invece, non riprodu- ce i tre portali sotto il porticato e sostituisce all’ordi- ne corinzio il dorico (capitelli e fregi con triglifi) , ma come il precedente senza disegnare la copertura. Per quanto riguarda l’esecutore del disegno, che si firma sul
retro Gio. M. R. Guarnieri di Comasco non certo Val- sesiano di CAMASCO, si può solo ipotizzare che sia stato il padre dell’Ingegner Abbondio Guarnerio, atti- vo a Varallo nel 1825 e poi nel 28 per i Lavori Pubblici.
Lo stesso ingegnere si trova poi ancora attivo nel 33 per il cimitero di Agnona per il quale presenta un am- bizioso progetto poligonale di 16 lati, in cui si qualifica “aiutante ingegnere del genio civile in riposo“.
Il terzo progetto infine (fig. 3 - vedi pagina 6), che ricalca perfettamente il primo e quello riprodotto dal Manni , anche nel riadattare l’ordine serinzio e nel pre- sentare il tetto a padiglione, reca la firma V. Giordani, forse un Giordani di Alagna o di Fobello.
Concludendo, viene da pensare che questi tre disegni possono costituire, come già accennato, delle esercita- zioni scolastiche dei primi allievi della scuola di dise- gno di Varallo, sotto la guida di Rocco Orgiazzi negli ultimi anni del settecento. Che poi uno rechi la scritta in francese non può stupire, ma piuttosto avvalorare il fatto che possa essere opera di un allievo appartenente ad una famiglia valsesiana attiva abitualmente in Savo- ia, regno di Sardegna e in Francia , o in Svizzera...
Ma tanto i progetti dell’Orgiazzi che quello del Mas- sone non hanno seguito. Si è già impegnati nel grosso cantiere per la casa degli esercizi , mentre i tempi si van- no facendo sempre più difficili verso la fine del secolo con l’invasione francese e poi l’impero napoleonico, con la valle spaccata in due: metà Francia, metà regno d’Italia. L’argomento della facciata si arena in attesa di tempi migliori. •
Casimiro Debiaggi
TU STAI ALLA MIA PORTA
Se io Signore, tendo l’orecchio
e imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali
della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro,
Ti accolgo come ospite gradito nella mia casa, il tempo che passiamo insieme mi rinfranca. Alla tua mensa divido con Te
il pane della tenerezza e della forza,
il vino della letizia e del sacrificio,
la parola della sapienza e della promessa,
la preghiera del ringraziamento
e dell’abbandono nelle mani del Padre. (Cardinal Carlo Maria Martini)
Settembre / Ottobre • 2020
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