Page 3 - Bollettino Novembre - Dicembre 2020
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La parola del Rettore
Vi devo salutare
La sera del 15 ottobre 1987 sono arrivato al Sacro Monte con una semplice valigia e il giorno dopo ho iniziato, in maniera molto sempli- ce, il mio ministero. Ora è arrivato il tempo di riprendere quella vali- gia e ritornare a Novara, nella casa madre degli Oblati, dalla quale ero partito. Ritroverò come parroco un caro amico, padre Gianfermo Nico- lini, che ha iniziato il suo ministero sacerdotale, appena ordinato prete, proprio al Sacro Monte.
Sono passati 33 anni; ora, in ob- bedienza ai Superiori, si cambia.
Parto sereno per aver avuto la possibilità di trascorrere tanti anni in questo luogo stupendo.
Sono qui per rendere lode al Si- gnore e a Maria per aver raggiunto diversi traguardi che mi ero pre- fissato, e che anche mi erano stati indicati. Parlo in modo particolare del Rinnovo della Convenzione tra la Diocesi di Novara e l’Ammini- strazione Civile del Sacro Monte, proprietaria dell’Immobile. Era in- fatti scaduta da ben nove anni. Nel 1989 il Vescovo Aldo Del Monte e il sindaco Gianfranco Astori firma- vano la Convenzione. Dopo 18 anni scaduta quella precedente in brevis- simo tempo si è arrivati alla firma di un’altra Convenzione(2008) tra il Vescovo Renato Corti e il sindaco Gianluca Buonanno con una durata di ben 50 anni. Sono particolarmen- te lieto di aver servito anche in que- sto modo la mia Diocesi di Novara.
Un’altra meta riguarda la visita in senso catechistico delle Cappelle. A nessuno sfugge che il Sacro Monte è formato soprattutto da Cappelle che hanno come contenuto la vita di Cristo. Per questo ogni Rettore non può certo non tenere in consi- derazione questo fatto e il motivo per il quale sono state costruite. Di qui l’impegno in prima perso- na, o attraverso collaboratori, di spiegare ai visitatori il contenuto delle Cappelle appare cosa del tut- to ovvia, anzi doverosa. Ringrazio
la possibilità di trovare un confes- sore. Il ringraziamento va natural- mente ai sacerdoti indiani (oggi don Milton e don Subin) che con generosità hanno detto di sì ai loro vescovi per venire a servire presso il nostro Santuario. Voglio ricordare soprattutto Mons. Paul, recente- mente scompaso e l’attuale Vesco- vo Mons. Remigio della diocesi di Thamarassery . Grazie di cuore per la loro generosità e amicizia.
Un grazie sincero a chi , con com- petenze diverse, ha tenuto e tiene in ordine, pur con risorse ridotte, un luogo così complesso dal punto di vista artistico e paesaggistico.
Un grazie cordialissimo alle gen- te veramente fedele al Sacro Mon- te. Senza queste persone, semplici, buone e generose il nostro Santua- rio non avrebbe potuto vivere. Un grande sentimento di gratitudine a tutti i volontari e le volontarie, alle suore orsoline, a tutte le persone che, con tanta dedizione, hanno contribuito in vari ambiti, (nego- zio, casa Oblati ecc..) a rendere se- rena la nostra vita personale e co- munitaria.
Un commosso pensiero ricono- scente ad una ditta di pulizia per la chiesa: il responsabile (Mafou), un pakistano, mussulmano sta offren- do gratuitamente questo servizio. Un gesto che mi ha molto stupito.
Un ricordo cordiale ed affettuoso ai parrocchiani di Camasco e Mo- rondo. Forse non li abbiamo serviti come si aspettavano, ma li abbiamo sempre tenuti presenti nel nostro cuore e nelle nostre preghiere.
Sembra spezzarsi un filo, ma non è così. L’amicizia, il tratto di strada fatto insieme non andranno persi. Rimarranno in ciascuno di noi a gioia e a sostegno del cammino che il Signore e la Vergine Santa ci vor- ranno donar ancora.
Cari lettori, grazie perché ci avete, in tanti modi, sempre sostenuti.
Buon cammino a tutti. •
padre Giuliano Temporelli
Padre Giuliano Temporelli
dunque il gruppo delle volontarie e dei volontari del Santuario che da anni con competenza e passione hanno guidato numerosi gruppi alla comprensione, al valore del nostro patrimonio artistico, culturale, spi- rituale.
Come posso non ricordare, a que- sto punto, con profonda gratitudi- ne ed ammirazione il prof. Casimi- ro Debiaggi, che da cinquant’anni sul nostro Bollettino illustra, ana- lizza, approfondisce tutta la sto- ria, l’arte del nostro meraviglioso complesso del Sacro Monte? Il suo studio, fatto con tanto amore, com- petenza e passione, rimarrà una fonte indispensabile a cui attingere per la conoscenza di questo luogo. Con lui un grazie sincero a tutti i collaboratori e sostenitori del Bol- lettino, strumento costoso ma in- dispensabile per fissare la storia di questo luogo così singolare.
Sono particolarmente soddisfatto delle liturgie del santuario. E qui il grazie va, oltre al nostro organista Giuseppe Radini, soprattutto a suor Franca Stoppa che, con il dono della sua voce, ha aiutato i fedeli a seguire bene le funzioni: molti la ringraziavano personalmente dopo le celebrazioni.
Parlando di liturgia non posso di- menticare il servizio delle confessio- ni. Da quando il Santuario si apre fino a quando si chiude c’è sempre
Novembre / Dicembre • 2020
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