Iscrizione:” La sapienza ha immolato le sue vittime, ha miscelato il vino ed ha imbandito la sua mensa (Proverbi 9,1-2).
Quando ful’ora, Egli si mise a tavola ed i dodici Apostoli con Lui, ed Egli disse loro: Ho ardentemente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio partire ( Luca 22, 14-15 )”.
Sulla parete di sinistra è raffigurata la lavanda di piedi. Venne realizzata, con la costruzione del portico nel 1776 per ospitare l’antico gruppo ligneo. In origine la cappella della Cena con le sue sculture sorgeva alle spalle della chiesa vecchia (oggi albergo del pellegrino).
Le 16 statue, manichini di legno rivestiti di tele gessate e dipinte, sono tra più antiche del monte, opera di ignoto autore.
Di straordinaria ricchezza la tavola imbandita, con pezzi in terracotta, terracruda, legno, marmo, cera soffiata, carta pesta eseguiti tra il 1500 e il 1800. Giovanni Antonio Orgiazzi nel 1778 dipinse, in elegante stile rococò la decorazione pittorica.
