Dal 1° gennaio 2018 aumento di un euro per chi viaggia sulla funivia verso il Sacro Monte e non risiede a Varallo. Il biglietto per gli spostamenti di andata e ritorno per il 2018 passa da 4 a 5 euro. Per chi vuole fare la corsa in una sola direzione il prezzo è invece di 3 euro, per le comitive di 4. Tariffe più basse del passato, al contrario, per tutti i varallesi, indipendentemente dall’età (prima le agevolazioni erano solo per chi aveva più di 60 anni), con andata e ritorno a 2 euro, solo verso il complesso o lasciandolo a 1,50 euro.

Discorso a parte per gli autobus: per quelli che sosteranno nella ztl del Sacro Monte il costo sarà di 250 euro, prezzo che scende a 150 per chi trasporterà passeggeri che prenotano o consumano un pasto in una delle strutture ricettive varallesi, e a 50 se pernottano nella zona della Gerusalemme Valsesiana. Stazionare nel piazzale Madre Maria Guaini costerà 10 euro per ogni ora (arrivando al massimo a 30 se si superano le 3 ore), per scaricare e caricare i passeggeri nel terminal di piazza Marconi l’accesso sarà invece gratuito.

Il viaggio sulla funivia (progettata nel 1933, inaugurata nel 1935, smantellata negli anni Ottanta per poi ritrovare nuova vita dal 2003) per raggiungere o lasciare il Sacro Monte di Varallo dura appena 80 secondi e in alcuni tratti ha una pendenza del 100%; da molti è considerata la più ripida d’Europa e, anche se è impossibile stilare una classifica attendibile, di certo ha il primato italiano.

I costi sono stati decisi in questi giorni con una delibera della giunta comunale (pubblicata ieri sull’albo pretorio). «Le nuove tariffe – spiega il sindaco Eraldo Botta –, che non venivano ritoccate dal 2014, sono state adeguate a un servizio di eccellenza e alle caratteristiche di un sito Unesco, accessibile senza il pagamento di biglietti di ingresso, cosa più unica che rara. Inoltre l’aumento a 5 euro per andata e ritorno va a vantaggio dei residenti in città che pagheranno invece d’ora in avanti 2 euro indipendentemente dall’età».