AGOSTO IN BIBLIOTECA, ARTE E LETTERATURA

AGOSTO IN BIBLIOTECA, ARTE E LETTERATURA

AGOSTO IN BIBLIOTECA

 

ARTE E LETTERATURA

 

SABATO 5 AGOSTO – ORE 11- 

PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI ANNALINA MOLTENI E GIANNA PARRI

Due donne una bandiera

 

MARTEDI’ 8 AGOSTO- ORE 11 –  INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

DEL PITTORE ITALO GATTONI

I volti della saggezza

 

5 agosto 1848: domani partiremo…, 5 agosto 2017, ore 11, nel Cortile d’Onore della Biblioteca, sarà presentato il volume: “Due donne una bandiera”, un romanzo storico risorgimentale scritto da Annalina Molteni e Gianna Parri. La presentazione sarà preceduta da un breve intervento dello storico pratese Claudio Sagliaschi che si è occupato di Risorgimento, ricostruendo le vicende del generale Giacomo Antonini. Gli attori Francesca Pastorino e Graziano Giacometti, reciteranno un breve dialogo tratto da loro recente spettacolo: “Ho inseguito la libertà. Il Generale Antonini e la contessa Montalban”.

Come sfondo alla presentazione ci sarà la mostra fotografica di Enrica Pastore: Vanitas, il tempo, il silenzio e l’effimero, che racconta la lentezza e l’inesorabile fluire del tempo, che talvolta sembra immobile, ma per i patrioti che il 5 agosto dovevano lasciare Milano, il tempo era brevissimo, accelerato e si temeva potesse essere un tempo senza ritorno. Il 5 agosto 1848 infatti era l’ultimo giorno prima dell’esodo concesso dagli austriaci che riprendevano possesso della città: il 6 agosto sarebbe rientrato in Milano il feldmaresciallo Radezky: era la “fine delle illusioni”, come titola Claudio Sagliaschi un capitolo “La professione di fede di un Valsesiano dell’Ottocento”. L’esercito piemontese in rotta si ritirava, i milanesi compromessi nelle Cinque Giornate, fuggivano: Laura Solera Mantegazza e il generale Antonini facevano parte di quei centomila milanesi che lasciavano la città, percorrendo la stessa strada, vivendo il medesimo caos della ritirata, condividendo la stessa disillusione. Non si incontrarono mai, ma entrambi furono travolti dagli stessi avvenimenti.

Il racconto si svolge su due piani narrativi che si intersecano. Il primo, contemporaneo, narra il viaggio compiuto alla ricerca di documenti e lettere inedite di Laura Solera Mantegazza e dei suoi corrispondenti fra cui spiccano i massimi esponenti del Risorgimento italiano, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Partite sulle tracce della sola Laura, strada facendo le autrici incontrano Adelaide Bono Cairoli, simbolica “madre d’Italia”, la cui dolorosa figura si intreccia a quella della protagonista in una vicinanza che non è solo di ideali, ma anche di luoghi fisici. Entrambe abitano la riva piemontese del Lago Maggiore e Belgirate è per Adelaide quello che Cannero è per Laura: luogo di villeggiature e occasione di incontri e di attività patriottica.

Il secondo piano segue invece la vicenda umana della stessa Laura che, dalle Cinque Giornate del 1848, matura la sua scelta di impegno a favore della patria e della crescita sociale e civile della futura Italia “Una Libera e Repubblicana”, attraverso l’educazione della parte più debole della popolazione: le donne e i loro bambini. Precorritrice della stagione femminista milanese di fine Ottocento, fonda le crèches, asili nido, scuole professionali per ragazze e associazioni operaie femminili. In una lunga notte del settembre ’73, quando le vengono meno le forze, davanti al suo lago Maggiore, Laura lascia spazio alle emozioni e ai ricordi ripercorrendo gli episodi che più ne hanno segnato la vita spesa per i figli e per il riscatto della patria.

Come tanti viaggi, anche “Due Donne Una bandiera” è la metafora di un percorso storico e personale che si realizza in un confronto a distanza fra le autrici, donne di oggi, e quelle che le hanno precedute, indicando loro un cammino di scelte ideali e di azioni concrete.

 

Martedì 8 agosto alle 11, sarà inaugurata la mostra del pittore Italo Gattoni, Ricordi di un vecchio pittore, che sarà visitabile fino al 24 agosto.

Italo Gattoni è un valsesiano DOC, nato a Vocca, che nel 1935 era frazione di Varallo, poi per motivi lavorativi si è trasferito a Milano, dove tuttora risiede, ma il cuore è sempre nella sua adorata Valsesia, Di mestiere faceva il venditore di acciaio: è stato anche amministratore pubblico per ventiquattro anni divisi tra le cariche di Consigliere e Vice Sindaco a Vocca.

E’ un autodidatta, ma è citato nell’edizione del 1974 del famoso Comanducci, il Dizionario illustrato dei pittori, incisori italiani moderni, predilige le tecniche dell’acquerello e dell’olio, i tuoi soggetti preferiti sono i paesaggi, le montagne e i vecchi perché tramandano saggezza, traccia il disegno e poi attraverso la memoria coloristica, ritrova i colori.

Italo Gattoni moltii anni fa aveva inaugurato le stagioni espositive in Biblioteca con la mostra: “I volti della saggezza” , che aveva riscosso un grande successo, torna con i Ricordi di un vecchio pittore, una mostra antologica, nella quale saranno esposti una ventina di oli e disegni acquerellati che ripercorrono i momenti più significativi della vita del pittore.

 

Piera Mazzone                                                                                                 Direttore Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo

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