Varallo – Istituto Alberghiero: Consegnate le borse di studio istituite dal Rotary Club Valsesia

Varallo – Istituto Alberghiero:  Consegnate le borse di studio istituite dal Rotary Club Valsesia

Giovedì 30 marzo il Rotary Club Valsesia, presieduto da Gianfranco Peretti, presso l’Istituto Alberghiero di Varallo, ha organizzato la cerimonia di consegna delle borse di studio annuali agli studenti meritevoli.

Dopo l’introduzione del Dirigente Scolastico, professor Alberto Lovatto, che ha ringraziato il Rotary per la sensibilità dimostrata nei confronti della scuola attraverso questo e altri progetti, sottolineando come sia stata data anche la giusta solennità all’evento attraverso l’ascolto dell’Inno Rotariano e l’omaggio alle bandiere: “Anche la forma ha la sua importanza”.

Peretti ha ricordato che questa è la diciannovesima edizione delle borse di studio ed ha illustrato le caratteristiche del Rotary Internazionale, al quale aderiscono più di 1.200.000 soci sparsi in tutti i continenti, il cui motto è: “Fare del bene nel mondo”. Il Rotary ha costruito scuole e ospedali nei paesi più poveri, ha soccorso popolazioni afflitte da terremoti e alluvioni. Da anni il Club si dedica ad aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo degli studi, del lavoro e delle attività umane, promuovendo lo scambio di ragazzi a livello mondiale per un anno scolastico: “Nel mio anno di Presidenza il nostro Club ha selezionato tre ragazze dell’area valsesiana, meritevoli per l’elevato profilo scolastico, che sono andate negli Stati Uniti, in Germania e in Giappone: altrettanti giovani da questi paesi sono venuti da noi in Valsesia”. L’impegno del Rotary nei confronti dei giovani si traduce anche in stages in aziende per ragazzi neo laureati.

Peretti, prima di consegnare le borse di studio, si è rivolto ai sei ragazzi premiati: “Oggi nel ricevere questo premio avete dimostrato di essere in sintonia con l’atteggiamento positivo consistente nel guardare quello che sta dentro ad ognuno di noi, che è molto più forte ed importante di molti aspetti negativi che si riscontrano nella società di oggi. Avete fatto fruttare i vostri talenti, grazie anche ai buoni esempi ricevuti in famiglia: questa borsa di studio vuole essere la molla che vi farà fare un’ulteriore crescita positiva”, invitando poi a parlare della propria esperienza di rotariano e di imprenditore l’ingegner Savino Rizzio, socio fondatore del Rotary Club Valsesia, che da oltre cinquant’anni ha fatto crescere e prosperare la sua Azienda aprendola da Valduggia a ben tre continenti, e ancora oggi svolge la sua “missione” con grande energia e passione. Savino Rizzio è stato insignito della carica di Cavaliere del lavoro a trentasei anni, è stato Presidente degli industriali di Vercelli e Valsesia, Presidente degli Industriali del Piemonte, membro della Giunta di Confindustria Nazionale, Presidente Europeo dell’Anima (Associazione di Aziende Metallurgiche).

Rizzio ha parlato ai giovani della necessità di accettare le sempre nuove sfide che si propongono loro, adattandosi ai cambiamenti del mercato per poter crescere, avendo sempre fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: “Ciascuno di noi nasce con una valigia in cui sono racchiuse le proprie doti: bisogna riconoscerle, coltivarle e perseguirle. Solo se lavorerete con autentica passione raggiungerete risultati che vi soddisferanno”. Riferendosi alla “Industria 4.0”, ha spiegato che si tratta di un’industria in cui i mezzi di produzione e di gestione sono molto più sofisticati e quindi le aziende richiedono collaboratori tecnicamente molto preparati: “Occorre valutare tutte le possibilità che la vita offre, non essere pigri, ma pronti anche a faticare per scoprire ed approfittare delle opportunità. Mi auguro voi riusciate a trovare occupazione sul nostro territorio, ma siate sempre pronti a partire, per fare esperienza, o per cercare un futuro migliore. Così come siete stati delle eccellenze nella scuola, mi auguro lo siate altrettanto nella società”.

Ai sei premiati, ciascuno presentato da un insegnante della scuola frequentata, che ne ha illustrato le caratteristiche e i risultati scolastici, è stato dato spazio per illustrare il cammino di studi intrapreso: Alice Chiabotto dall’Istituto Alberghiero è passata all’Università a Vercelli, dove frequenta corsi di lingue, Giulia Gagliardini, dal Liceo di Scienze Umane di Borgosesia, opzione Economico Sociale, frequenta il primo anno di Psicologia a Milano Bicocca, Anna Galloppini, dal Liceo Classico di Varallo è passata alla facoltà di Lettere, profilo critico editoriale, dell’Università Cattolica di Milano, Martina Moglia dal Liceo Artistico Casorati di Romagnano al Politecnico di Milano per Design della Comunicazione, Luca Tamiotti, che ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile della Scuola intitolata a Giulia Bracchi, dall’Istituto Tecnico Economico è passato al Corso di Laurea in Economia Aziendale, pensando ad un futuro discorso imprenditoriale, una meta difficile da perseguire, ma certamente interessante, Andrea Di Pinto, proveniente dall’ITIS Lirelli, era rappresentato dal papà, perché impossibilitato ad essere presente per motivi di studio, frequentando la Facoltà di Fisica all’Università, in linea con il proprio costante desiderio di conoscere il perché delle cose.

Dopo la premiazione c’è stato un ricco buffet che ha riunito studenti, insegnanti e rotariani.

Piera Mazzone

IMMAGINI

  • Tavolo d’onore; 2) Pubblico; 3) Gruppo premiati; 4) Peretti, Lovatto, Rizzio;
  • Peretti, Rizzio;
  • Chiabotto;
  • Gagliardini,
  • Galloppini;
  • Moglia,
  • Tamiotti;
  • Di Pinto.

Tavolo onore Chiabotto Di Pinto Gagliardini Galloppini Lovatto Peretti Pubblico (2) Rizzio Rizzio Peretti Lovatto

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