Presidente Nazionale Giovani Imprenditori e Vicepresidente Confindustria, Marco Gay, Ospite al Rotary Valsesia

Il Rotary Club Valsesia, riunito in Interclub con il Rotary Biella e il Vallemosso, l’Inner Wheel Valsesia e il Rotaract Valsesia, giovedì 26 gennaio ha organizzato una serata importante per delineare il futuro del nostro Paese.
Le notizie più recenti sono preoccupanti: la disoccupazione giovanile sfiora il 40%, mentre nel contempo si continua impotenti ad assistere a quella che è stata efficacemente definita “fuga di cervelli”, perché il nostro paese non è in grado di offrire loro concrete opportunità. Per contribuire a trattenere potenziali futuri imprenditori e dirigenti il Rotary del Gruppo Prealpi di cui fanno parte Biella, Vallemosso e Valsesia ha in progetto stage per giovani laureati. Giancarlo Petrini, Presidente del Rotary Club di Biella, ha illustrato le finalità e il funzionamento del progetto “Stage di qualità – Occupazione Giovani”, per giovani laureati o laureandi in aziende del Biellese, giunto all’ottava edizione, nato nel 2008 dal confronto tra Comune, Informagiovani, Provincia, Centro per l’Impiego, che nell’ultima edizione sul totale di 26 tirocini attivati ha portato a ben 18 prosecuzioni con contratti di lavoro. Questo progetto, promosso dal Comune di Biella che lo cofinanzia e lo realizza con: Banca Simetica S.p.A., Rotary Club di Biella e Valemosso, Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, Confartigianato Biella, Associazione Artigiani del Biellese, ASCOM, Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop, cui collaborano il Centro per l’Impiego e Città Studi Biella, fa incontrare aziende e giovani, selezionati attraverso un bando attraverso il quale emergono sia le caratteristiche che le attese, proponendosi come efficace modello per l’approccio tra il mondo delle imprese e i giovani formati. Gli stage durano sei mesi a tempo pieno e prevedono un riconoscimento di 700 € mensili. Il relatore ha prospettato al Presidente del Rotary Club Valsesia, ingegner Gianfranco Peretti, la possibilità di estendere il progetto al versante valsesiano.
Il relatore della serata, Marco Gay, è Presidente Nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria e Vice Presidente Confindustria, ma soprattutto è un giovane imprenditore che crede fortemente nell’imprenditoria giovanile e nelle potenzialità dei giovani. Il tema del suo intervento è stato: “Il lavoro e i giovani in Italia”. Gay nel novembre 2015 con il ministro Giannini firmò il protocollo dell’alternanza Scuola-Lavoro, un momento di formazione importante per i giovani, che recupera quella dimensione di applicazione pratica delle nozioni teoriche. Chiedendosi se questo sia un paese per giovani e riflettendo sul forte significato politico del fare impresa oggi, Gay ha catalizzato l’attenzione dei numerosi soci rotariani e degli ospiti, facendo emergere un ottimismo ragionato. Partendo dalla sua esperienza personale ha sottolineato che i giovani sono il futuro del paese e quindi gli imprenditori hanno il dovere di offrire delle opportunità, a condizione che queste vengano accolte: “Quel 40% di disoccupazione giovanile racchiude un dato positivo: sono aumentati quelli che un lavoro lo cercano, emerge quindi la voglia di investire e un contesto molto più favorevole di quello riscontrato quattro anni fa, la produzione industriale sta crescendo nonostante il contesto di crisi. L’industria 4.0 nel piano voluto da Confindustria, evidenzia opportunità da cogliere, creando nuovi punti di riflessione: cambia il modo di lavorare, di produrre, di fare servizi e questo cancella posti di lavoro, ma implica anche una riflessione seria su cosa voglia dire davvero mettersi al passo con i tempi”. Oggi tra le aspettative dei giovani passa in secondo piano quella di guadagnare molto, preceduta dalla possibilità di fare qualcosa che realizzi, che dia soddisfazione: “La responsabilità della classe dirigente è quella di costruire un paese che diventi un paese per giovani. Abbiamo tutte le caratteristiche per esserlo: vena creativa, capacità di risolvere i problemi non solo in modo standard, pensando a soluzioni non convenzionali”. Gay si è chiesto quale sarà il futuro dei 40.000 ragazzi iscritti alle liste di collocamento in Gran Bretagna dopo la “brexit”, ricordando che il Made in Italy ha un fatturato molto alto e un mercato potenziale di tre miliardi di consumatori nel mondo della Cina, dell’Oriente e dell’Africa, composto da persone che vogliono comperare prodotti di qualità e i giovani sono il capitale umano migliore per costruire il nostro futuro, ma per far sì che ciò si realizzi occorre: creare le condizioni perché i giovani possano tornare e portare valore al nostro Paese, ridare una prospettiva fatta di innovazione, di servizi migliori, creando condizioni per una corretta convivenza generazionale, che tenga conto dell’esperienza, delle capacità e delle competenze, mettendole a disposizione dell’energia e della sfrontatezza dei giovani, per costruire qualcosa di diverso.
Creare un paese accogliente, a disposizione delle grandi innovazioni che stanno arrivando, un paese che voglia rimettere in circolazione la creazione d’impresa, che offra opportunità ai giovani, significa: “Unire i puntini disegnati fino a oggi per creare un futuro florido di crescita per i nostri ragazzi, per il nostro futuro, la nostra Europa”.
Gay ha poi risposto alle domande poste dai rotariani con la stessa esaustività chiarezza e sinteticità. Ha sottolineato la centralità del ruolo della scuola, ricordando che solo un’esperienza lavorativa, anche breve, consente di capire i sacrifici di chi sta dall’altra parte: “La nostra scuola è già tra le migliori come contenuti, occorre migliorare la parte di praticità”.
Gay ha ribadito che accettare gli stage è un “dovere sociale”: “Accogliere i ragazzi che sono disponibili e hanno voglia di fare può portare ottimi risultati”. Gay crede nell’Europa della libera circolazione di uomini, materiali, idee e nella pace come base per fare business, non crede al populismo di uscire dall’Europa e dall’euro.
La serata si è chiusa con una lucida visione dello scenario economico contemporaneo: “Occorrono 18-24 mesi per cogliere questi importanti cambiamenti, che certamente ci saranno e porteranno benefici al nostro Paese”.
Dopo il tradizionale scambio di doni il Presidente Peretti ha annunciato che il 9 febbraio sarà ospite la scrittrice milanese, Marina Migliavacca, autrice di: “Leonardo, il genio che inventò Milano”.
Piera Mazzone